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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

Donne ed onestà di informazione

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In questo mio articolo vorrei parlare di bisogno ma, soprattutto DIRITTO, di verità storica. Lo spunto mi è stato dato dalla visione di un breve filmato trovato su Youtube pubblicato all’incirca 2 anni fa da un “disinformatore” di cui ignoro (e nemmeno mi interessa sapere) l’identità, , dal titolo  : “ Il ruolo importantissimo delle donne nel Medioevo” . Incuriosita già dal titolo, non ho esitato a visionarlo… Dopo nemmeno un minuto ho iniziato a provare un terribile fastidio trasformatosi poi in rabbia a causa delle corbellerie che la voce narrante pronunciava… Se non volete perdervi il piacere della visione e dell’ascolto, ecco a voi il video: Qui di seguito riporto alcuni dei principali passaggi che mi hanno sconvolta maggiormente (sono quelli scritti in corsivo minuscolo), mentre in neretto trovate le mie considerazioni, che poi credo sarebbero le considerazioni di chiunque avesse un minimo di conoscenza della storia medievale e soprattutto delle condizioni s

Un viaggio fantastico nelle metamorfosi

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In letteratura, in arte  ma, anche nel cinema, il tema della “ metamorfosi ” è ampiamente trattato come  uno dei molteplici aspetti  del più vasto universo del fantastico e del meraviglioso . Il termine metamorfosi ha un’etimologia greca: metà = invece, altrimenti  e  morphè = forma, dunque assumere una forma altra rispetto a quella usuale o normale. Si tratta di trasformazioni di corpi in altre forme (generalmente di uomini in animali o in piante o in insetti), che avvengono per vari motivi  e che, soprattutto,  aprono la mente umana ad una visione più poliedrica e molteplice del mondo, ad una pluralità di prospettive spesso insolite e stupefacenti, alla scoperta di valutazioni della realtà esterna,  inattese. Una delle principali conseguenze di una metamorfosi letteraria, ad esempio, è il processo di “straniamento” che porta colui che si è trasformato in altro essere ( e di conseguenza, anche il lettore o spettatore) , a percepire in modo non abituale la realtà circostante